Tra sogno e realtà
Tempo fa ho letto questo scritto di Stefano D’Anna tratto da “La Scuola degli Dei”. Leggiamo insieme!
Tra sogno e realtà non c’è alcuna distanza né divisione. Così come non c’è distanza tra essere ed avere, tra credere e vedere.
Quello che un uomo sogna è già realtà. Ha bisogno solo di un po’ di tempo perché diventi visibile… Il sogno si manifesta attraverso il tempo. È la limitatezza della nostra percezione che ha bisogno di tempo per vedere. Il tempo è per l’uomo una vernice magica che rivela quello che altrimenti resterebbe invisibile ai suoi occhi.
Dietro tutto ciò che vedi e tocchi deve esserci il sogno per esistere… un mondo meraviglioso o un mondo di dolore deve essere sognato perché si realizzi. Il sogno è la cosa più reale che ci sia… e dietro il sogno c’è il corpo…
Le nostre cellule, i nostri organi… sognano!
Io sto iniziando a essere consapevole di questa verità, che oggi inizio a chiamare “programmazione”. Il trucco è di vedermi proiettato a fine giornata: cosa voglio? su cosa mi impegno? su cosa è meglio lavorare? Ma col fine di dare importanza al dono della vita e dell’oggi! E poi vedermi fra una settimana, fra un mese, un anno, 3 anni. Del resto già parecchio tempo fa affermavo che saremo quello che pensiamo oggi, perché le parole e i pensieri costituiscono il nostro futuro. Tempo fa ho anche affermato di puntare sul vivere il “qui ed ora” senza perdersi nello ieri e nel domani. E quindi? Un controsenso forse? Direi proprio di no: è indispensabile rimanere centrari sul vivere appieno l’oggi, in nostro qui edd ora per farne un inno alla vita
Come voglio essere? Cosa cerco? Cosa serve per essere veramente me stesso? Cosa vuole farmi capire il mio SE profondo?