C’è perfezione in ogni cosa?
Stamane ho letto delle pagine dal secondo libro Conversazioni con Dio (Un dialogo fuori dal comune) di Neale Donald Walsch e mi ha colpito questo pezzo dove ad una domanda Dio (ognuno lo traduca a modo suo) da una risposta che non siamo abituati a concepire.
Eppure è estremamente logica nel momento in cui entriamo nell’ordine di idee che ogni cosa che viviamo (fatti, relazioni, incidenti, fatiche, successi, etc.) è la conseguenza del nostro modo di pensare, parlare, agire! Tutto è energia e in questa “esperienza terrena” materializziamo quello che ci serve per provare a progredire.
Quante volte diciamo frasi come quando troverò la persona (situazione) giusta allora sarò felice! In realtà stiamo chiedendo all’universo di materializzare una realtà in cui vivere l’esperienza della ricerca. E quindi quella situazione o persona faticheranno ad arrivare! E non solo non ci rendiamo conto di questo, ma spesso e volentieri ci diciamo sfortunati se non accusare tutto e tutti per la situazione che stiamo vivendo perché l’abbiamo scelta!
Quanto è difficile ammettere che siamo i soli fautori e responsabili di quello che viviamo. Ma quando iniziamo a entrare in quest’ordine di idee prendiamo coscienza del nostro vero potere. Siiiii, abbiamo il potere di co-creare la nostra realtà, sia per le esperienze che etichettiamo come brutte che per quelle belle.
Allora non fermiamoci a pensare che siamo inermi… perché in realtà siamo esseri unici con un potere enorme. Ma siamo cresciuti in una società che ci ha insegnato l’esatto contrario e, spesso la religione ci ha fatto credere che siamo nati per fare fatica. Ma Dio, la Matrice Divina, Budda o come ci piace chiamare questa potente energia d’Amore universale è sempre pronta a manifestare quello che vogliamo, pensiamo, cerchiamo.
Quante volte parliamo con parole negative e distruttive, quante volte viviamo con decine di pensieri ossessivi, quante volte facciamo azioni che non sono scelte di amore per noi stessi?
Questa consapevolezza sta entrando sempre di più nella mia vita perché ho capito, nonostante il mondo voglia farci credere il contrario per tenerci nell’impotenza che voglio e posso indirizzare il dono della vita.
Mi sto aiutando ad eliminare le paure, i pensieri negativi e il voler rimanere nella mia zona di confort con l’Omega Healing (qui trovi un’intervista e un ebook gratuito), la potentissima tecnica di Roy Martina di cui oggi sono coach accreditato.
Come può essere meglio di così? Cosa voglio co-creare in questa esperienza di vita?
Ecco di seguito la pagina che mi ha spinto a scrivere questo post.
In gioia, verità e grazia.
Gianni Romano
Come possiamo trovare pace se soffriamo? Tu parli in modo poetico, ma la poesia ha un valore pratico?
Anche se è difficile da accettare, ti dico questo: c’è perfezione in ogni cosa. Sforzati di vederla, Questo è il cambiamento di coscienza.
Desidera tutto. Non mancare di nulla. Cogli tutto ciò che si manifesta.
Vivi i sentimenti, piangi, ridi. Onora la tua verità. Ma quando le emozioni passano, resta immobile e sappi che Io sono Dio.
In altre parole, vedi la gloria anche nella tragedia, anche mentre muori con un proiettile nel petto, o mentre vieni malmenato.
So che sembra impossibile, eppure se riuscirai a raggiungere la consapevolezza di Dio ce la farai.
Naturalmente non sei obbligato; dipende da come preferisci sperimentare quel momento.
In un frangente terribile bisogna mettere a tacere la mente ed entrare profondamente nell’anima. Voi tutti lo fate automaticamente quando non avete il controllo della situazione.
Hai mai parlato con qualcuno che è uscito di strada con la macchina, o che si è trovato a fissare la canna della pistola?
Ti dirà che il tempo ha rallentato e di essere stato invaso sa una calma strana, che non lasciava spazio alla paura.
“Non temere, Io sono con te.” Questo è ciò che la poesia ha da dire a chi si trova ad affrontare una tragedia. Nei momenti più bui, Io sarò la vostra luce, il vostro conforto, la vostra forza. Perciò, abbiate fede!