Questo articolo vuole essere una piccola introduzione ai chakra e proporre 2 video che spieghino questi potenti centri che sono presenti nel nostro corpo.
Storia
La dottrina dei chakra possiamo farla risalire a culture assai antiche e ben diverse tra di loro. La testimonianza più antica rinvenuta, infatti risale al 3000 a.Cristo circa ed è collocabile nell’area geografica che oggi corrisponde a Nepal, India, Tibet, nei Veda (testi sacri indiani), appare la prima volta il vocabolo chakra, infatti si descrive Vishnu che discende sulla terra portando nella 4 braccia: un chakra, una mazza, un fiore di Loto, e una conchiglia, in Europa la documentazione più antica risale ai Merovingi di Franconia (V –
Ubicazione
I punti di contatto fra queste correnti cosmiche e l’uomo, sono la testa e la colonna vertebrale, dove, tramite alcuni centri di natura sottile, invisibili (agli occhi del corpo), si sprigiona continuamente l’energia (KI, QUI, PRANA). Questi centri, sono i chakra (ruote, cerchi), vortici sulla superficie del corpo eterico, ovvero qualche centimetro sopra la pelle. Nell’HATHA YOGA, così come nel Kundalini Yoga, si considerano i 7 chakra principali e le 3 nadi più importanti.
Descrizione
I chakra sono simili a dei fiori a forma di imbuto e ciascuno di essi è dotato di un numero differente di petali, in oriente vengono spesso definiti fiori di loto. I petali del fiore rappresentano le nadi o canali energetici attraverso i quali scorre l’energia che raggiunge i chakra, da dove poi arriva ai vari corpi sottili. Il numero dei petali (nadi) varia da 4 del muladara (ch1), a 1000 del chakra corona (ch7). Nel punto più interno di ogni chakra c’è un condotto a forma di stelo, che congiunge il chakra alla colonna, al canale energetico più importante chiamato “Sushumna”, che sale all’interno della spina dorsale fino alla sommità della testa.
Funzionamento
Ogni chakra è in continua rotazione (infatti chakra significa ruota), tramite la rotazione attrae delle energie che possono essere immagazzinate o disperse a seconda del senso di rotazione del chakra.
Il senso di rotazione è determinato dal sesso e dal tipo di chakra, in questo modo viene consentito alle energie maschili e femminili di completarsi a vicenda. Infatti i chakra che nell’uomo girano in senso orario, nella donna girano in senso antiorario. In senso generale la rotazione oraria rappresenta il maschile, YANG, caratterizzata dalla forza di volontà, dallo spirito d’iniziativa, dall’aggressività, dalla violenza. La rotazione in senso antiorario rappresenta il femminile, YIN, esprime ricettività, debolezza, accettazione.
Ogni chakra, solitamente, si estende per 10cm dal punto di origine, con lo sviluppo spirituale dell’individuo, si espandono ulteriormente e accelerano la loro frequenza, vibrazione, i colori, inoltre, acquistano una maggiore luminosità e purezza. La loro grandezza e la loro frequenza, indica lo stato di evoluzione della persona, la quantità e la qualità di energia che sono in grado di assorbire.
Si tratta di energie provenienti dall’universo, dalle stelle, dalla natura, dalle persone, da tutte le cose che ci circondano, dai nostri corpi sottili e dalle basi non manifeste di tutti gli esseri. Queste energie in parte raggiungono i chakra tramite le nadi e in parte fluiscono direttamente al loro interno.
Le 2 forme principali e più importanti di energia penetrano nel corpo attraverso il 1° e il 7° chakra, collegati tra loro tramite Sushumna, che a sua volta è collegata ad ogni chakra tramite dei peduncoli. Il livello in cui l’individuo è in grado di lavorare su se stesso dipende dal grado di consapevolezza raggiunto nel corso della vita (e dal suo karma), corrispondenti ai vari chakra e se questi ultimi siano o meno bloccati da stress o da altre problematiche. Più l’individuo è consapevole, più i suoi chakra sono aperti e tanto maggiore sarà la quantità di energia (kundalini) in grado di raggiungerli. Quando iniziamo ad eliminare i blocchi nei chakra e a proseguire lungo il cammino dello sviluppo interiore, poniamo in essere un ciclo continuo di azioni e reazioni.
Oltre a Sushumna, esistono due canali energetici chiamati IDA e PINGALA, i quali svolgono un ruolo importante nel sistema energetico, Ida convoglia la fresca energia lunare, il suo canale inizia nel 1°ch a sx e termina nella nari di sx .Pingala porta l’energia solare, calda, parte dal chakra 1 a dx e arriva alla nari di dx. Tramite l’inspiro ida e pingala utilizzano direttamente il prana dell’aria e tramite l’espiro eliminano tossine riequilibrando l’organismo (pH e altri parametri del metabolismo).
I chakra funzionano come delle antenne nell’intera gamma delle vibrazioni energetiche, essi ci collegano con tutto quello che si sta verificando nell’universo, nella natura, nel nostro ambiente, per questo possiamo considerarli come organi sensori, delle aperture che ci collegano con il mondo delle energie sottili.
I chakra irradiano direttamente le energie anche nell’ambiente circostante e cambiano così l’atmosfera intorno a noi, attraverso i chakra possiamo inviare vibrazioni di guarigione, messaggi consci e inconsci che possono influenzare in modo positivo o negativo le persone, le situazioni e la materia stessa. Per provare il senso di completezza, di conoscenza, di forza e di amore e beatitudine i chakra devono essere aperti e lavorare tutti insieme in modo armonico. Esistono quindi tutte le combinazioni possibili di chakra aperti, bloccati o parzialmente attivi. Queste condizioni sono soggette a cambiamenti durante le varie fasi della vita, con le varie problematiche esistenziali, per questo motivo la conoscenza dei chakra oltre a essere un aiuto nell’imparare a conoscere se stessi, può aiutarvi a realizzare il vostro potenziale consentendovi di godere una vita ricca di benessere e di felicità.
Video
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