Ogni cosa … E’!
Oggi ho letto tre pensieri che si riflettono in me.
Quante volte la mia mente cerca la felicità confrontandosi solo con quello che è immagazzinato nella mia parte cosciente? Capisco che è solo una parte di me, influenzata dalle esperienze, dagli usi e costumi, da quello che fa l’appartenenza, dalla tv e dalla pubblicità che ci porta a desiderare le cose come se fosse veramente il nostro volere; ma non è così! Non siamo esseri da quietare con le cose o col il fare: siamo destinati a molto di più!
Capire veramente noi stessi … è ricercare a 360° in tutto noi stessi: nella parte conscia, in quella inconscia, nelle memorie del corpo, nelle nostre espressioni, nel modo di porci, di ascoltare, di parlare, di stupirci di ogni piccola cosa. Ma ancora non è sufficiente: sto intuendo che in me e quindi in ogni persona, noi c’è molto altro! E’ come un tutto che si può rivelare a poco a poco se solo lo vogliamo, solo se lo permettiamo!
Già, solo permettendosi si può provare a raggiungere la consapevolezza dell’essere! Ma serve un ingrediente indispensabile: amarsi! Percepire il comandamento dell’amore!
Si, solo se iniziamo ad amarci veramente possiamo perdere le paure della nostra mente, entrare nelle memorie inconsce, e iniziare quel meraviglioso viaggio alla scoperta del luogo più unico ed esclusivo: il nostro Se!
Già…. amarsi! Sembra facile … ma è così difficile! Quante vole lo dico agli altri e, a furia di dirlo, sto iniziando anch’io a farlo. Passiamo del tempo solo per noi davanti allo specchio? E se si come? Valutando solo i difetti? Fermandoci solo all’esterno o provando ad entrare attraverso il nostri occhi per vedere la profondità della nostra anima? Come ci approcciamo a quell’immagine riflessa? Magari con parole, gesti, suoni, attenzione, meraviglia! Siiiiiii, proprio così: inizio a interagire con me stesso così come vorrei che gli altri interagissero. Mi guardo come vorrei essere guardato, mi ascolto come vorrei essere ascoltato, mi accolgo come vorrei essere accolto. Solo riconoscendo l’unicità che il Padre ha fatto in me posso provare ad accettarmi in tutto, magari sorridendo con ironia delle cose che adesso non vedo brutte, ma meno belle.
La meraviglia è constatare che più trovo amore in me e più riesco ad accettare gli altri come doni unici.
Decidere un cambiamento è già l’inizio del cambiamento, permettersi che tutto sia senza paura è il dono che sento per me. Io ci sto provando e lo auguro a tutti con gioia e sorriso perchè ognuno di noi si senta …. “inno alla vita“.
di Gianni Romano
Primo contributo
Ogni cosa del mondo, sia un uccello, una pecora o un oggetto qualunque, ha un valore intrinseco; solamente l’essere umano ha perso il suo valore a causa del suo coinvolgimento in scopi relativi al mondo. Le persone non hanno gratitudine per i cinque elementi che donano loro gratis benefici innumerevoli e preziosi come la luce, il calore, l’aria e l’acqua. Voi dovete pagare un prezzo per molte piccole comodità come l’elettricità e l’acqua corrente; che prezzo pagate per la luce del Sole che illumina il mondo? Questa luce è un dono del Divino. Che prezzo pagate per una brezza leggera o uno scroscio di pioggia? Dio provvede gratuitamente questi benefici preziosi per voi; che gratitudine mostra la gente a Dio per tutto questo? L’unico modo per mostrare gratitudine ai cinque elementi è recitare il Nome di Dio costantemente (Smarana).
Discorso Divino del 14 Settembre 1997.
Secondo contributo
La vita ha due polarità: l’essere e il fare. L’essere è la tua natura: è sempre con te, non devi fare nulla per averlo. È qualcosa che esiste già, che sei fin da ora; non è qualcosa che possiedi. Non esiste nessuna distanza: sei già il tuo essere. Il fare è una conquista
Osho
Terzo contributo
Il corpo è una casa datavi in affitto; viveteci finché Egli vuole ringraziandoLo e pagandoGli la pigione di fede e devozione.
– Baba
da: Il Pensiero del Giorno di Prasanthi Nilayam
11 Settembre 2014