Il punto di partenza
Oggi ho letto una cosa su facebook Sposati o no dovete leggere questo messaggio: capirai davvero tanto, postata da un caro amico. L’ho letta, poi l’ho riletta e poi… ho lasciato spazio per capirne la portata. Poi ho letto i tanti commenti e mi sono chiesto cosa potessi fare per dare una parola di conforto, un sorriso, un’iniezione di energia positiva. Ho pensato alla terapia del sorriso, come ad esempio “Quando apri gli occhi al mattino“, alla “legge di attrazione“, a tutte quelle tecniche, come la meditazione per liberarsi dalla rabbia, che possano permettere di trovare le risposte dentro di se. Magari anche una lettura come “I 5 linguaggi dell’Amore di Gary Chapman“.
Lavorare su se stessi
A volte è così difficile volerlo fare! Ma se non partiamo da una ricerca interiore difficilmente riusciamo ad affrontare i problemi con serenità. A volte penso alla difficoltà di un amore dedito all’abnegazione. Spesso è solo colpa della routine, della normalità o degli scossoni che spesso la vita ci pone davanti. Spero che ognuno di noi possa dedicare una parte del suo tempo non solo nel leggere tutto questo, ma soprattutto donarsi il tempo di ragionarci, di leggere la propria esperienza e cercare di definire nel proprio intimo la parola AMORE!
Fare spazio per poter gustare!
La crisi di coppia: l’errore più comune
Quando siamo innamorati e l’anima si accende di passione, spesso commettiamo un tipico errore di valutazione: riteniamo che una crisi di coppia tra di noi sia impossibile, che la fiamma debba rimanere sempre accesa, forte e intensa.
Così, quando la persona che ci sta accanto dimostra improvvisamente una certa freddezza, noi ci ribelliamo tentando ostinatamente di ripristinare al più presto l’atmosfera precedente.
In realtà a volte questa “sorpresa”, appunto la crisi di coppia è l’indizio di una nostra precedente disattenzione, più che di un cambiamento improvviso del partner: ci sono stati segnali premonitori (frasi, comportamenti) che, semplicemente, non abbiamo colto. Il motivo? Abbiamo iniziato a dare per scontata la relazione, a vederla come un’abitudine. Risultato: abbiamo trascurato le richieste di attenzione del partner, innescando così anche un suo progressivo distacco e l’inizio della crisi di coppia.
Ma in moltissimi altri casi, è invece fisiologico che in una coppia si alternino momenti di grande vicinanza ad altri di maggiore distacco, che viviamo come crisi di coppia. Consideriamo che qualsiasi rapporto è ricco quanto più conosce la varietà, cioè se non vibra sempre sulle stesse note. In alcuni momenti prevale il calore e il coinvolgimento, in altri la freddezza e il distacco e, a volte, si può affacciare anche la crisi. La cosa peggiore sarebbe intervenire in questa preziosa alchimia cercando di imporre a tutti i costi ad un modello “di coppia sempre innamorata”.
La crisi di coppia: l’atteggiamento giusto da adottare
Il primo passo da fare in questi casi è accorgersi della freddezza del compagno, non contrastarla e soprattutto non lamentarsene: innescheremmo solo una catena di rivendicazioni e litigi.
Al contrario la cosa giusta da fare è assecondare l’andamento irregolare di ogni relazione accettando che possa arrivare una crisi di coppia, vivendola però come una fase di rinnovamento e trasformazione del rapporto.
Il filosofo francese M. E. de Montaigne scriveva: «La nostra vita è composta, come l’armonia del mondo, di cose opposte e anche di toni diversi, dolci e aspri, acuti e bassi, molli e gravi. Il musicista che prediligesse soltanto i primi, che musicista sarebbe? Bisogna che se ne sappia servire nel complesso e amalgamarle…».
I momenti di distacco e freddezza, se vissuti consapevolmente come “una fase” in cui le due anime si svuotano l’una dell’altra, aprono la possibilità di un nuovo incontro ancora più ricco, perché liberato dal peso di abitudini e automatismi, cioè di tutti quegli atteggiamenti che rischiano di trasformare nel tempo la vita di coppia in una routine.
Proposte di link
Bauman: “Le emozioni passano i sentimenti vanno coltivati”Testimonianze
Prima testimonianza
A. – Volevo scrivere un pensiero, ma purtroppo anche la voglia di scrivere sta svanendo, giorno dopo giorno la luce che fino a poco tempo fa albergava in me sta scomparendo, pensavo di aver quasi trovato la pace e l’armonia di cui ogni essere umano ha bisogno. Il cammino che sto percorrendo al mio interno mi sta portando nel buio, più mi conosco, più scavo nel mio profondo più questa vita non mi piace: cosa mi manca? Ho tutto! Al mio fianco vive un uomo che mi ama alla follia, dice di non poter vivere senza di me! Un milione di donne sarebbero felici di avere un uomo cosi al loro fianco! Ho tre figli stupendi, una bella casa …. eppure mi sento vuota spenta, cerco la luce e non la trovo, chiedo aiuto agli angeli ma non riesco a sentire, a percepire i segnali. Perché un giorno mi sento quasi felice e quello dopo malinconica, ansiosa, angosciata, triste? Lavoro in un posto dove la titolare ultimamente ci accusa di tirar sera senza guadagnarci lo stipendio, i baci gli abbracci di mio marito mi soffocano, l’allegria, l’entusiasmo dei miei figli è … casino.
E tutto cosi faticoso e difficile, non posso nemmeno permettermi di farmi sorprendere a pensare oppure rinchiudermi nei miei silenzi che mio marito mi tempesta di domande e mi accusa di pensare ad altri uomini! Comunque vado avanti, devo crescere tre figli e devo farlo nel migliore dei modi: loro non hanno chiesto di venire al mondo, ma a me è stato dato il compito di aiutarli a crescere; che sia questo il motivo della mia presenza sulla terra?
Io – Mia cara! Quanto è difficile…ma anche bello cercare dentro se stessi. Non da tutti! Un’altalena, pensa al tao! Se fosse sempre sole sarebbe non naturale, sarebbe il paradiso. Ma vedrai che ….. i tuoi angeli stanno già lavorando! Grazie per avermi fatto partecipe della tua anima e del tuo cammino.
A. – Grazie forse farò leggere a mio marito queste parole, anche se non so a cosa servono. Anche poco fa, come armai succede spesso, mi ha accusata di non poter vivere senza pensare ad altri………….
Purtroppo lui non ha capito e, forse, non capirà mai che nel viaggio che sto facendo non c’è posto per un altro uomo: non ora!
Adesso devo e voglio incontrare la mia anima solo lei. se vuoi tutto quello che scrivo usalo come meglio credi, se può servire a qualcuno… non potrei che esserne felice.
Un sorriso!
Seconda testimonianza
D. – Ho quasi 48 anni e 13 anni fa credevo nell’amore e nel matrimonio
Ho incontrato quello che credevo il grande amore sono rimasta fidanzata due anni e poi m i sono sposata. Ho avuto difficolta’ a restare incinta ,e mi sono sottoposta ad ogni serie di “barbarie” che la scienza e la medicina offre….ma invano!
Quando stavo per adottare un bambino proveniente dalla Russia scopro felicemente di essere incinta.
Tocco il cielo con un dito
Ma durante la gravidanza mi accorgo di piccoli distacchi di mio marito, come se quello per cui avevamo lottato e che avevamo desiderato fosse un desiderio unilaterale e proveniente quindi solo da me
Ma la felicita’ che ho provato ha cancellato ogni dubbio ed ogni paura.
I problemi sono arrivati dopo che la bellissima bambina compie il primo anno.
Mi sono accorta di essere sola a crescere la bambina, lui si assentava frequentemente con varie scusanti , ho pensato a paure ad accettare responsabilità….ma la realtà era un altra e ha il nome di tante altre donne.
Cala il silenzio e la chiusura subentra nella coppia…..allontanamento totale e completo e poi la richiesta di separazione…..sogni crollati un mondo finito….anche se la decisione è stata reciproca
Leggendo questa mattina un link pubblicato su fb ho pianto e ho ripercorso momento per momento anche se il mio non era un caso estremo , e mi sono immedesimata in quella donna alla parola divorzio o separazione.
Ho sentito il suo dolore, il sentirmi soffocare il petto, le lacrime, ogni cosa…perche’ dieci anni di matrimonio per quanto possano sembrare pochi sono cmq importanti
Mi sono chiesta diverse volte e posta domande “se avessi…..”se fossi stata…..ma non ho mai trovato una risposta……forse davo per scontato inutilmente che essendo ormai una donna sposata ormai quell’uomo era mio…..avrei dovuto essere meno madre e piu’ donna questo l’ho capito con il tempo…..ma non è solo con il sesso che si tiene un uomo.
Vorrei lanciare un messaggio….a chi è in crisi o attraverso un periodo critico……non date mai nulla per scontato un matrimonio va rinvigorito , mai annoiarsi reinventarsi ogni giorno e mai fuggire……per evitare poi dolori forti come quello che ho vissuto io!!!
Io – Mia cara! Che dire… grazie di questa toccante testimonianza! Che tu possa sentire la vicinanza dei tuoi angeli custodi!