FREE HUGS – Abbracci gratis
Ciao Gianni,
ho estrapolato la vicenda dal mio libro “Aussie forever” per quanto riguarda la nascita dei Free Hugs.
Era una cosa che mi entusiasmava moltissimo, avrei voluto iniziare subito a farlo in Italia, ma poi per alcuni anni non ho avuto modo di organizzare nulla e non trovavo persone disposte a venire con me, alla fine ho trovato su Brescia uno splendido gruppo ed ho iniziato.
C’è da dire che alcune persone lo facevano già a Milano, ma sporadicamente, dopo i nostri primi abbracci a Brescia, sono sorti dei gruppi (alcuni non mi piacciono molto) ed ora è un dilagare di abbracci, da nord a sud e questo è un bene 🙂
Per me, molto importante è la giornata mondiale degli abbracci, che si tiene il primo sabato dopo il 30 giugno come suggerisce Juan Mann, il resto è un piacevole di più 😉
Nel 2004 (anno di inizio del movimento Free Hugs) ero a Sydney in centro città ed ho avuto l’onore di accogliere e restituire il mio primo abbraccio “gratis”, da allora questo meraviglioso abbraccio mi si è impresso dentro, ho regalato una parte del mio cuore, ho preso una parte del suo e mi sono sentita a casa.
A Como nel 2014 per i Free Hugs, durante una conferenza sugli abbracci, una bambina di circa 12 anni che chiameremo Monica, presente alla conferenza mi fa una domanda:
” Perchè ti fidi delle persone così tanto da abbracciarle? io ho paura, perchè ho avuto molte delusioni “
“Vedi Monica, se non ti fidi puoi avere comunque delle delusioni, ma se hai fiducia nelle persone e gli dai il tuo amore attraverso un abbraccio, in quel momento non esistono delusioni, in quel momento entrambe le persone sono consapevoli di amarsi tanto da abbracciarsi. Io credo che anche se solo per un istante ne valga la pena, in fondo il mondo è fatto di piccoli istanti d’amore e se uniamo ogni piccolo istante essi possono diventare tutta una vita“
Monica mi corre incontro per abbracciarmi ed in quel momento ho sentito il suo piccolo cuore entrare e fondersi nel mio, non lo dimenticherò mai, oggi Monica vive con me!
Ecco! il mio cuore è pieno di emozioni di altre persone abbracciate in tutto il mondo.
Grazie! Grazie! A tutte le persone che mi hanno regalato un abbraccio.
Guardati intorno ora, abbraccia qualcuno che ti sta accanto.
Fallo subito!!! e se non ce l’hai abbraccia te stesso, avvolgi le tue braccia intorno al tuo corpo e digli quanto lo ami, coccolati e starai bene..
Michelle
(tratto dal libro di Michelle Aussie Forever)
Quando ero in Australia nel 2004, in Pitt Street, a Sydney ho avuto l’onore di essere una delle persone che hanno abbracciato un ragazzo del gruppo di Juan Mann che ha inventato i FREE HUGS (abbracci gratis).
La foto purtroppo è sfuocata, non sapevamo usare bene la macchina fotografica nuova.
L’organizzatore dell’iniziativa ha affermato che lo scopo degli “abbraccigratis” è semplicemente quello di offrire un atto casuale di gentilezza disinteressata.
Vi traduco liberamente il testo che si trova sul suo sito:
“Io vivevo a Londra quando il mio mondo è cambiato ed ho dovuto tornare a casa. Nel momento in cui il mio aereo atterra a Sydney, tutto ciò che avevo con me era un sacchetto pieno dei vestiti e di un mondo di difficoltà.
Nessuno ad accogliermi al mio ritorno, nessun posto da chiamare casa.
Ero un turista a casa mia.
Ero lì in piedi, nel terminal degli arrivi, guardando altri passeggeri incontrare i loro amici o la famiglia che li aspettavano, con le braccia aperte ed i volti sorridenti, abbracciandosi e ridendo insieme.
Anch’io avrei voluto qualcuno ad aspettarmi per essere felice di vederlo, per sorridere con me, per abbracciarlo. Così ho preso un cartone e un pennarello ed ho fatto una scritta.
Ho trovato l’intersezione pedonale più occupata nella città ed ho tenuto quel cartello in alto, con scritte le parole: “Free Hugs” da entrambi i lati.
Per i primi quindici minuti, la gente mi guardava appena.
La prima persona che si è fermata mi ha colpito leggermente sulla spalla e mi ha detto di come il suo cane era morto appena quella mattina, come quella mattina era un anno che sua figlia era morta in un incidente stradale e di cosa avesse bisogno ora, quando si era sentita la più sola nel mondo, era un abbraccio.
Abbiamo messo le nostre braccia intorno al corpo a vicenda e quando ci siamo separati, stava sorridendo.”
Tutti hanno dei problemi, ma un sorriso anche per un momento, ha un grande valore.
Pian piano, l’iniziativa di Juan supera la diffidenza della gente rivelando il piacere delle persone di sentirsi abbracciate e non rimane isolata. Alcuni uomini e donne si associano a Juan e lo aiutano a distribuire gli abbracci.
Dopo un po’ di tempo la polizia impone di bloccare l’iniziativa dato che Mann non ha l’assicurazione di responsabilità civile necessaria per l’attività. Mann e i suoi “soci” iniziano allora una petizione che raggiunge le diecimila firme: a questo punto le autorità se ne vanno non prima di essere abbracciate.
Un gruppo di undici persone condotte da un ventiquatrenne di nome “Baigu” ha cercato di lanciare un’iniziativa simile a Shanghai: l’uomo è stato trattenuto dalla polizia per un’ora dato che non aveva il permesso per radunare persone in una piazza pubblica.
In Cina gli abbracci gratuiti non sono ancora ammessi dalla legge.
In questa età della disconnessione sociale e nella mancanza di contatto umano, gli effetti della campagna libera degli abbracci sono diventati fenomenali.
Il 22 settembre 2006 il filmato sugli abbracci di Juan Mann fu messo on-line su youtube raggiungendo in un mese quattro milioni di download, tanti lo emularono ed il movimento dell’ “abbraccio libero” si diffuse nel mondo. Juan Mann in persona, sul forum del sito ufficiale della Free Hugs Campaign, ha deciso di indire come Giornata Internazionale degli abbracci gratis il primo sabato dopo il 30 giugno, ogni anno.
Gli organizzatori sperano che centinaia di persone in ogni parte del globo si riuniscano per distribuire abbracci gratuiti in quella giornata.