Non è mai troppo tardi
Un viatico per il Nuovo Anno
Arriva il Nuovo Anno ed è tempo di bilanci e di nuovi obbiettivi!
Ieri sera mi sono donato di seguire il consiglio di un amico e vedere questo film proprio come viatico per il Nuovo Anno che è alle porte.
Un film davvero bello, commovente, illuminante per diversi aspetti:
- la diversità crea, unisce, modella
- il bicchiere può essere visto mezzo pieno o mezzo vuoto: sta a noi decidere come vivere ogni cosa. Puoi subirla o trasformarla
- il tempo non esiste: a volte viviamo decine di anni senza esplorare la nostra vera essenza e in poco tempo si può fare un nuovo … click!
- a volte scegliere solo per noi stessi unisce nuovamente con nuova consapevolezza: “sei partito come estraneo e sei tornato come marito!”
- forse non riuscirai a fare tutto quello che vorresti ma essendo unito al tutto potrà farlo qualche altra persona, ad esempio un amico
E, come altro spunto di riflessione, voglio condividere una mia esperienza di stamattina.
Ho proposto questo film in un gruppo di amici con questo scritto:
“Buongiorno a noi🦋
Ieri sera abbiamo visto questo film su consiglio di un amico come viatico per il nuovo anno
Proprio molto bello
Lo condivido e lo consiglio a tutti”
Ed ecco la risposta di un carissimo amico, sempre profondo ed arricchente:
“…non credo alla teoria del “non è mai troppo tardi” …in termini di progetti, sogni, possibilità, opportunità, realizzazioni quello che è perso è perso, credo fermamente che per vivere sereni bisogna accettare serenamente questo dato di fatto, in base alla crescita acquisita a causa di tutto ciò però si ha la possibilità di potersi vivere il presente con quello che offre con maggiore consapevolezza e considerazione.
I treni persi non tornano e non torneranno mai più, ma i treni che passeranno ancora si ha la possibilità di prenderli o non prenderli con maggiore cognizione di causa, non è mai troppo tardi per illuminare la propria interiorità con un nuovo “pensiero” con una nuova prospettiva, questo ci porta a comprendere che tutto ciò che non è stato realizzato o ottenuto aveva il preciso scopo di portarci alla soglia della nuova coscienza interiore, è inutile e frustrante fare una sorta di lista e spuntare tutte le voci che riesci in qualche modo a vivere, ciò che non hai fatto o avresti voluto fare a 20 anni è impensabile volerle poi fare a 50, il ragazzo “frustrato” di quei tempi può essere consolato solo con la pace maturata negli anni, le varie esperienze che hanno lasciato un profondo senso di privazione e rinuncia negli anni, non erano altro che lo spogliare l’anima da illusorie aspettative su come avrebbe dovuto essere la vita per sentirsi felici.
È proprio quando ti ritrovi dopo i 50 seduto a contemplare il tuo passato che ti godi lo spettacolo che è stata la tua vita, non serve andare all’altro capo del mondo perché non ci sei andato a 30, in realtà si è in prima persona il viaggio e la metà raggiunti fino a quel momento, il peso ammuffito, stantio, gravoso di vecchi sogni tenuti lì con la speranza di poterli realizzare è “veleno” per la nuova coscienza, sono bagagli vecchi, pesanti hanno raggiunto il loro scopo nel momento stesso in cui ti rendi conto che non servivano affatto per realizzare quel che conta davvero, allora vecchi sogni, vecchi desideri, vecchie convinzioni, vecchie aspettative le lasci lì per terra e attraversi più leggero il ponte sottile che ti porta alla tua nuova essenza, ove ci si riconosce per ciò che si è sempre stati…
Auguro a voi tutti a noi tutti, di lasciare tutto quella illusione di voler ancora realizzare cose che non vanno e non devono più essere realizzate in uno spazio temporale estraneo alla nostra nuova dimensione, attraversiamo quel ponte… completamente liberi, senza “sogni” senza ‘aspettative” senza progetti… Lasciandosi semplicemente stupire del divenire con la coscienza che si espande al “semplice” sorgere del solo, al profumo particolare dell’ inverno…alla contemplazione di un pettirosso che cinguetta saltellando sul tuo balcone.
…buttiamo via tutto, soprattutto liste di cose che non abbiamo fatto o che non abbiamo potuto fare, queste non servono a niente…”
In passato ho sempre fatto fatica a compilare una lista di cose da fare, volere, esaudire forse perché non avevo ancora compreso quanto valgo veramente, quanto vale ogni esperienza che la vita mi chiede di vivere e quanto vale ogni persona. Allora mi sono creato una spazio in cui permettermi di buttare su carta, velocemente, ogni cosa che mi veniva.
Lasciare libero me stesso di annotare ogni cosa e permettermi di conoscermi anche attraverso questo fluire libero, leggero, liberatorio.
Ho vissuto un’esperienza, non tanto per attaccarmi a sogni che forse non servono alla mia evoluzione, ma piuttosto al mio alleggerirmi…e fare un altro piccolo passo come introspezione e conoscenza di me stesso. Credo sempre di più nel cogliere con maggiore consapevolezza e fluidità quello che la Vita mi mette davanti per godermi “Il Viaggio”.
Un film da vedere e l’augurio a tutti di prendervi uno spazio tutto vostro e … lasciare che sia.
CelebriAMO la vita! Usciamo dal fare e puntiamo all’essere.
Grazie. Grazie. Grazie
Più di ieri … meno di domani
Auguro a me stesso ed ad ognuno di voi un 2021 pieno di abbondanza in ogni ambito della nostra vita al di la dell’ovvio, del banale e dell’abitudine.