Consapevolezza

Viaggio personale nella consapevolezza

A volte vivi una giornata in piena armonia, felice per te e per gli altri, anche se sono lontani. Sei immerso nella libertà e nella gioia di poterti osservare con occhi nuovi, quasi in maniera neutra. Godi del “qui ed ora” e sei felice per chi hai nel cuore, perché percepisci che è tutto perfetto, che sta bene. Poi ti viene da pensare ad amici che stanno vivendo momenti che aspettavano da così tanto: senti il loro amore e ti senti felice per loro. Una sensazione davvero unica e bella. Hai tempo per entrare in te stesso…e trovarti a contatto con gli altri: quanta gioia e pace.

Poi capita un attimo in cui senti la fatica, perché aspettavi un segno che non è arrivato e ricadi in vecchi schemi vivendo la reazione tua e di chi vuoi bene. Con calma ritrovi faticosamente il tuo centro, trovi divertente anche battute che forse solo pochi giorni fa ti avrebbero offeso e ritorna nel cuore che ogni cosa è perfetta… e ti immergi in questa situazione e riaffronti la precedente fatica con occhi consapevoli permettendoti il “lusso” di entrarci dentro, di viverla, di giocarci, di affrontarla, di accoglierla. E in tutto questo accogli te stesso, la tua unicità, il tuo valore e ti ritrovi un pochino più completo di prima perché non hai allontanato quell’esperienza ma l’hai trascesa. Sei più libero…ecco perché puoi donare maggiore libertà che tutto possa essere. Basta remare contro la corrente della vita: è arrivato il momento di assecondarla e permettere che ognuno possa fare le proprie scelte in libertà e senza assilli.

Un senso di serenità che ti porta ad osservarti ed ad accettarti per quello che sei, nella dualità di luci e ombre. Nella convinzione che desideri migliorarti, ma solo per te stesso, non per le aspettative dell’altro. Ogni persona è unica e meravigliosa e nessuno può far sentire un proprio fratello non all’altezza. Chi sono per pensare che l’altro non sia perfetto, giusto, unico…miracolo? Ogni persona è un dono e va accettata così com’è… non è facile ma penso che questo possa avvicinarsi all’amore incondizionato.

Chi sono? Piano piano la domanda che ti porti dentro da sempre inizia a trovare la sua risposta in un lavoro continuo in cui cerchi di mettere a suo posto le tessere del tuo puzzle. Ogni cosa è già in noi ma non è facile capirlo, comprenderlo, viverlo. Capisci che il problema non è come ti vedono gli altri…ma come ti vedi tu! Quanto ti ami? Quanto ti rispetti? Quanto amore consapevole riesci a vedere in te stesso, nelle azioni che fai, nelle attenzioni che doni, nelle fatiche che vivi? Rianalizzi le tue scelte, la tua storia per trovare chiarezza, per capire dall’esperienza e dai tuoi errori cosa provare a modificare per arrivare ad essere solamente te stesso, a prescindere dagli altri. Capisci che anche gli errori sono da benedire perché ti hanno fatto diventare quello che sei oggi.

Quanto mi amo? Ecco l’altra domanda a cui solo nella propria intimità possiamo dare una risposta. E tanto dipende anche da quanto sono disposto a lasciare il peso e le fatiche del passato alle mie spalle e rinascere ogni giorno, senza portarmele dietro per non vivere male il dono della vita. Dalla mia storia traggo l’esperienza solo per vivere al meglio l’oggi. Ma non è facile ogni mattina spogliarsi del proprio bagaglio di fatiche, sconfitte, dolori e vivere attimo per attimo leggeri e felici il miracolo di ogni respiro. Se poi mettiamo in noi aspettative e futuro…

Un viaggio nell’attimo: ecco cosa penso sia amare se stessi al 100% in quel senso di affidamento nella presenza Divina che è in noi. E questo porta a lasciare liberi gli altri di decidere cosa sia meglio per se stessi, in cosa credere, in cosa lottare. Accogliere o rifiutare persone, fatti, fatiche che non sono altro che specchi in cui trovare le proprie risposte.

Un viaggio nella convinzione di essere perfetti così come siamo anche se vogliosi di migliorarci, di provare ad evolvere.

In questa sensazione di leggerezza sai che dipende tutto solo da te. Non puoi fare nulla per gli altri se non lo desiderano prima loro stessi. Entri anche in una sensazione di umiltà capendo che è solo ego pensare che il tuo amore possa cancellare le ferite altrui. Fluire…non remare contro. Capisci allora che puoi esserci ma solo se l’altro vuole, senza forzature, senza drammi, nella piena libertà anche se quando sei dentro in prima persona la cosa è tutt’altro che facile.

Piccoli momenti di serenità per il viaggio più meraviglioso che esista: quello in se stessi. Solo così puoi davvero buttare via la maschera e provare ad essere pienamente te stesso. Anche se è difficile per le emozioni, bisogna imparare a fidarsi solo del proprio SE, il vero ed unico maestro interiore… anche se bisogna sempre essere aperti agli altri e ai messaggi che ti donano. Ma solo in te stesso puoi trovare la tua unicità, solo accettando pienamente te stesso trovi il tuo centro. Ecco che ti sentirai uomo, donna, miracolo.

Non scappiamo dagli altri, non pensiamo che stiamo male per colpa loro ma chiediamoci quanto ci stan

Buona domenica e buon … cammino.

Gianni Romano